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Aggiornamento: 13 apr 2022


porcellino salvadanaio per risparmiare


Scegliere un forno professionale per pizza è una decisione ardua da prendere. In commercio esistono tantissimi modelli e tipologie differenti, quindi il catalogo a cui attingere è piuttosto vasto.

Oltre al numero di coperti, il fattore consumo è sicuramente un altro aspetto che incide sulla scelta:

Forno a gas, elettrico o a legna?

Cosa incide sul consumo e quale è il meno dispendioso?


Consumo forno elettrico

Non è possibile effettuare una stima precisa del consumo di un forno elettrico professionale per pizze poiché le variabili da tenere in considerazione variano da caso a caso.

Oltre l'efficienza del forno (un forno elettrico classe A consumerà naturalmente di meno di uno di classe B), i primi fattori da considerare saranno la sua dimensione e la temperatura che dovrà raggiungere.

Prima di procedere all'acquisto, è sicuramente importante informarsi sui costi applicati in bolletta dal gestore energetico, quindi sapere qual è il costo per ogni kW consumato.

Volendo cercare di generalizzare una stima circa i suoi consumi mensili, consideriamo il costo medio di un kWh pari a €0,21, per un costo orario di circa €2. Se l'attività media di una pizzeria è di circa 8 ore, in un mese il consumo del forno elettrico per pizza sarà pari a €511.


Consumo forno a gas

Un forno per pizze professionale a gas, naturalmente, permette di risparmiare sul consumo di energia elettrica. I suoi costi sono, infatti, strettamente legati al costo per metro cubo di gas e, con il recente aumento del prezzo del metano, hanno visto maggiorare, rispetto agli anni passati, i costi del forno a gas per pizze.

Ad oggi, il metano ha un costo pari a circa €1,80 al m³. Un forno a gas professionale consuma in media €2 all'ora che, rapportato ad 8h di attività lavorativa è pari a circa €720 mensili.


Consumo forno a legna

Il forno a legna professionale per pizze è quello, in assoluto, con i consumi più bassi: unico costo da dover considerare è, infatti, quello della legna.

Il prezzo di quest'ultima varia a seconda della sua tipologia, qualità e , ovviamente, dal fornitore a cui ci si rivolge.

In media un quintale di legna ha un prezzo che oscilla tra gli €8 e €15 e, considerando gli orari di una pizzeria, in media l'attività di un forno a legna viene a costare circa €300 al mese.


Quale tipologia di forno consuma meno?

Come già detto, nella "competizione" dei consumi ad uscirne vincitore è sicuramente il forno a legna, ma ciò non significa che sia necessariamente il forno professionale più adatto alla tua attività (anche se la morbidezza e l'aroma della pizza cotta a legna non potranno mai essere raggiunte dalle pizze cotte con forno a gas o elettrico).

Al momento dell'acquisto, tenere presente, il fattore costo/consumi è importante, ma non dobbiamo dimenticare che ancora più importante, anzi necessario, è preparare della deliziosa pizza nel totale rispetto dell'ambiente.










Il fumo nero emesso dal forno a legna è un'agente particolarmente inquinante.

Indicata col termine “particolato carbonioso”, in breve polvere pm10, questa si forma dalla combustione di composti organici in fase di accensione.


La fuliggine è un forte agente inquinante per l’ambiente e per il nostro apparato respiratorio. E’ stato stimato dai rapporti ISPRA che il 50% della malattie polmonari derivi dalle polveri sottili di pm10, arrivando a toccare l’8% dei casi totali di asma, il 10% di COPD ed il 25% di tumore ai polmoni.

Fumo nero dal forno a legna che esce dalla canna fumaria

Fumo nero dal forno a legna: normative e sentenze

Una sentenza del Consiglio di Stato afferma che il Sindaco, in caso di emissioni di fumo nero provocate da una pizzeria, il sindaco può inibire l’uso del forno a legna imponendo pulizia e la manutenzione della canna fumaria, oltre che l'installazione di un abbattitore di fuliggine.


" Secondo i giudici, l’ordinanza del sindaco che impone la pulizia e manutenzione della canna fumaria è pienamente legittima in quanto rientra tra i provvedimenti necessari e urgenti a tutela dell’igiene e della salute pubblica. "[1]

In situazioni come quella in esame occorre infatti tutelare la salute e l’igiene sia delle persone residenti nei dintorni della pizzeria che emette fumi nocivi sia di tutti i potenziali clienti.


" La canna fumaria deve essere oggetto di pulizia e manutenzione periodica. Inoltre, qualora ciò non dovesse bastare ad evitare le emissioni nocive, il gestore sarebbe tenuto ad installare appositi apparecchi per eliminare le emissioni stesse. (Ibidem)".


In ogni caso, non tutte le pizzerie sono in difetto. In base alla legge, le immissioni di fumi e calore sono illecite quando superano la normale soglia di tollerabilità. Al di sotto di tale soglia non vi è illegittimità delle immissioni. [2]


Si ricorda, infine, che l’emissione fumo nero dal forno a legna, pericoloso per la salute pubblica (e quindi superiori alla normale tollerabilità), può costituire reato.

Difatti, ci sono stati diversi casi in cui la Cassazione ha condannato il gestore di una pizzeria per aver violato le regole sull’abbattimento dei fumi emessi dalla canna fumaria, così inquinando l’atmosfera e creando pericolo per la salute pubblica.


Addio fumo nero: è arrivato VESUVIOBUONO

Con il suo sistema di abbattimento di fuliggine integrato, il forno a legna VESUVIOBUONO ti permetterà di non emettere più fumo nero dal forno a legna, poiché abbatterà all'origine la fuliggine. Tutto ciò ti permetterà di risparmiare sull'acquisto di un abbattitore di fuliggine ( e sulla sua installazione) rispettando, comunque, le varie normative e sentenze emesse al riguardo. Non dovrai più temere di sanzioni o multe: il tuo forno a legna non inquina!


Aggiornamento: 1 ott 2021

Nell’immaginario collettivo, la nostra cara pizza viene sempre accompagnata da un altro elemento tipico della tradizione italiana: il forno a legna.

Ad oggi, questo forno tradizionale è stato affiancato da altri tipi, come quello a gas, che ha diviso l'opinione dei pizzaioli.

Qual è, dunque, l'alternativa migliore?


Come funziona il forno a legna

Il forno a legna è in grado di cuocere e scaldare in tre modi contemporaneamente: per conduzione, per convenzione e per irraggiamento.


Conduzione

La cottura per conduzione avviene nel momento in cui la pizza entra in contatto con la superfice calda del forno, riscaldandola e cuocendola. Il tempo impiegato per il trasferimento di calore varia in base all'ampiezza della superfice del forno, della qualità dei materiali termici e dalla temperatura del forno.


Convenzione

La cottura per convenzione avviene nel momento in cui le correnti presenti all'interno del forno trasportano il calore proveniente dalle pareti alla pizza. Il continuo movimento di queste correnti permettono di mantenere una temperatura costante.


Irraggiamento

Nell'irraggiamento il calore viene trasferito sotto forma di onde elettromagnetiche, senza necessità di contatto (stessa modalità per il quale il Sole riesce a riscaldare la Terra).


I vantaggi del forno a legna

Partiamo dal dire che la cottura del forno a legna è sicuramente più veloce rispetto al forno a gas e, inoltre, le modalità di cottura descritte in precedenza gli permettono di mantenere una temperatura tanto costante quanto uniforme.

I forni a gas, al contrario, non riescono a raggiungere le temperature di un forno a legna, richiedendo più tempo di cottura, con conseguente perdita di umidità e, quindi di morbidezza dell'impasto.

Altro punto a favore per il forno a legna, è il materiale di combustione: è infatti la legna a donare la pizza il suo buon profumo aromatico!


Forno a legna o forno a gas: quale scegliere?

Una volta considerati i vantaggi e gli svantaggi delle due tipologie di forni, sta a te scegliere quale meglio si adatta alle tue esigenze e comodità.

Nel caso del forno a legna, però, tieni ben presente uno dei principali problemi legati a questo tipo di cottura: l'inquinamento dovuto alla fuliggine.

L'installazione di un abbattitore di fuliggine non deve, però, essere motivo per il quale escludere la scelta del forno a legna: devi solo prenderne uno che non inquini!





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